A cosa serve l’osteopatia

L’osteopatia è indicata per tutte le fasce d’età e non presenta controindicazioni.

Considerando l’individuo come un insieme unitario, l’osteopata ricerca, per ogni sintomo, la causa primaria; quest’ultima può essere localizzata in un’area corporea diversa dalla zona del dolore. Ad esempio è possibile che disfunzioni dell’apparato muscolo-scheletrico provochino diverse problematiche quali cefalee, dismenorrea (dolori mestruali), stipsi.

Il trattamento osteopatico non sostituisce l’atto medico, ma lo affianca così da garantire al paziente il pieno recupero del suo stato di salute.

Propongo qui di seguito un ELENCO, non esaustivo, comprendente alcuni disturbi comuni trattati dall’osteopatia: si tratta di problematiche che vanno dal sistema muscolare e scheletrico a quello neurovegetativo.

Schema ok

LIMITI

ll raggio d’azione dell’osteopatia è limitato: esso esclude le lesioni anatomiche gravi e le urgenze mediche. In questi casi, infatti, non si tratta di ricercare la causa primaria che ha innescato la malattia al fine di combattere il problema per mezzo delle sole difese dell’organismo, ma si tratta di agire tempestivamente.

L’osteopatia non può curare le malattie degenerative, genetiche, infettive/infiammatorie e le fratture.

Tuttavia, anche se l’osteopatia non può avere un’azione diretta su queste malattie, può essere efficace sulle loro conseguenze: ad esempio può lenire il dolore derivante da tali affezioni attraverso la liberazione della tensione delle strutture.

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